Venivano dalla Nigeria, Albania, Sri Lanka, Filippine, Colombia. La più piccola aveva due anni, la più grande 68. Uccise da padri, mariti, compagni. Vittime di femminicidio nel 2021. L’unico dato (quasi) certo sulla violenza di genere, la punta di un iceberg spaventoso. Ai loro sogni inespressi sarà dedicato il calendario 2022 dell’associazione che per le iniziative della Giornata contro la Violenza ha organizzato dei momenti di ricordo con letture, musica, palloncini e un ulivo che prenderà spazio nel Giardino di via Faenza (#ILNOMETUO il 25/11 ore 9 nella sede dell’associazione, sempre il 25/11 ore 15,30 alla panchina rossa di P.za delle Medaglie d’Oro; il 29/11 ore 15,30 sempre alla panchina rossa del Giardino Zamfir e il 30 ai Giardini Bombicci di Fucecchio).
“Il calendario di Nosotras segna tutte le festività, religiose (da quelle baha’hi a quelle induiste) e laiche (dal primo maggio al Tdor), quelle dei diritti di cittadinanza. Vuole essere un calendario inclusivo. Lo scorso anno – dice la vice presidente dell’associazione, Flores Alvarado – c’erano i nostri volti a scandire il passare dei mesi, quest’anno vogliamo omaggiare i sogni inespressi, le aspettative che non potranno essere realtà, di alcune delle quasi cento donne uccise in questo ultimo anno”.
Sharon, Victoria, Dorina, Luljeta, Emma Elsie, Blessing, Shegushe Paeshti (…).
I loro nomi troveranno casa nel giardino di Nosotras accanto all’ulivo che si chiamerà Adelina.