Un anno complesso a supporto delle donne, italiane e migranti, per l’Associazione Nosotras Onlus che dal 1998 a Firenze ha costruito uno spazio, non solo fisico, dove le donne altre potessero sentirsi a casa, accolte, al sicuro. Il 2021 ha messo a dura prova l’accessibilità ai servizi offerti dall’associazione con riduzione delle aperture degli sportelli, modalità nuove di accesso alle sedi, aumento di nuove tipologie di richieste.
L’Associazione ha deciso per la Giornata della Violenza di Genere di raccogliersi in un momento di ricordo delle vittime per restituire loro la dignità di donne con sogni, aspettative, desideri. Con una dedica particolare ad una che non ce l’ha fatta a reggere l’ennesima sfida: Adelina Seidjni che si è tolta la vita perchè abbandonata, malata, senza documenti e supporti dopo aver contribuito allo smantellamento di un sistema di tratta tra l’Albania e l’Italia.
“Sono storie come quella di Adelina Seidini o di Juana Cecilia Hazana Loayza che devono spingerci a riflettere sul nostro agire quotidiano – dichiara la Presidente di Nosotras Onlus, Isabella Mancini – Sono due perdite che uno Stato degno di questa definizione non si doveva permettere.”
Nel giardino dell’Associazione troverà spazio un ulivo, simbolo di pace in tutto il Mondo, che porterà sui suoi rami i nomi delle vittime di questo 2021.
“Avevamo bisogno di metterci a disposizione un elemento simbolico che ci permettesse di ricordare, ovvero riportare alle corde dei nostri cuori, le storie di tante donne vittime di violenze quotidiane, fisiche, psicologiche, verbali etc – dichiara Khadra Omar Osman responsabile Sportello Mia Economia Firenze – ed allo stesso tempo che fosse capace di gettare semi per il futuro, un futuro sgombro dalla violenza”.
Nel 2021 sono state 50 le donne ascoltate attraverso lo sportello MEF provenienti da tutto il mondo dalla Romania all’Albania, Moldavia, Uruguay, Marocco, Senegal, Cina. Sono state affiancate per rivedere e ripianificare la loro situazione economica, avviate a incontri di supporto psicologico o sostegno legale, supportate nell’accesso ai servizi del territorio. Ventinove i bambini di queste donne che con loro subiscono le ricadute di una condizione economica difficile e precaria.
“Tra i nomi che abbiamo ricordato oggi c’è anche quello di Quanying Liu che tre anni fa è stata strangolata a pochi passi dalla nostra sede – conclude la Presidente di Nosotras Onlus – Il suo assassino ha avuto una pena super scontata perchè era davvero dispiaciuto: 16 anni.”
In questo dramma quello che aiuta il lavoro quotidiano è il supporto di tanti e tante che hanno portato il loro contributo anche il 25 novembre come la cantante Weng Shumei e il chitarrista Ciro Zingone, la chitarrista Jessica Villegas, come la CNA Firenze, Confesercenti Firenze e Gest che assieme a CCN Le Cure hanno aderito al progetto di sensibilizzazione diffusa GIFT. Di questo progetto come degli altri in cui l’associazione è impegnata trovate informazioni sul sito www.nosotras.it
Gli incontri “Il nome tuo” si ripeteranno il 29 novembre alle 15,30 al Giardino Zamfir del Q4 e il 30 al Giardino Bombicci di Fucecchio.
Il 25 novembre, presso la sede dell’associazione, ci saranno letture di poesie e la musica del maestro Zingone e della cantante Weng Shumei.
I nomi delle donne vittime di femminicidio nel 2021:
Sharon Sapia, Victoria, Roberta, Tiziana, Teodora, Sonia, Ilenia, Piera, Luljeta, Lidia, Clara, Deborah, Rossella, Edith, Ornella, Morina, Elena Raluca, Tina, Annamaria, Silvia, Emma Elsie Michelle, Ylenia, Angela, Blessing, Maria Carmina, Perera Priyadarshawie, Bruna, Alessandra, Sharon, Silvia Susanna, Chiara, Ginetta, Vincenza, Lorenza, Marylin, Silvia, Shegushe, Catherine, Stefania, Vanessa, Chiara, Ada, Angelica, Rita, Giuseppina, Sonia, Alessandra, Dorjan, Anna, Carmen, Giuseppina, Cristine, Elena (sono 54 degli 87 nominativi di donne assassinate nel 2021 in ambito familiare-affettivo, quelle per cui la certezza di essere femminicidio è stata verificata)