E’ violenza contro le donne ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.
Così recita l’art 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne.
L’art.3 della Convenzione di Istanbul recita e declina le varie espressioni significandole: da “violenza nei confronti delle donne” a “violenza domestica”, “violenza contro le donne basata sul genere”, “vittima” o “ genere”.

Nel 2002 Nosotras ha iniziato il suo cammino a supporto delle donne vittime di violenza di genere e in modo particolare le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati e precoci con azioni di sensibilizzazione in Italia, formazione rivolta agli stakeholder e cooperazione internazionale a supporto delle realtà dell’Inter African Comitee che operano sul terreno.
Nel 2014 abbiamo iniziato a strutturare i nostri percorsi di risposta in pronta emergenza per le donne vittime di violenza. Abbiamo iniziato con una collaborazione con l’area di Borgo San Lorenzo  mettendo a disposizione un servizio nelle prime ore fino alle 72 o oltre, là dove la donna, accompagnata dai servizi, volesse portare avanti la sua decisione di allentamento dall’abusante.
Nel 2017 Nosotras è stata chiamata dal Governo a sedersi al tavolo nazionale di confronto sulla violenza maschile sulle donne ,oggi Osservatorio nazionale, contribuendo alla discussione sul tema e all’individuazione di elementi prioritari per l’azione a supporto, sostegno ed aiuto delle donne oggetto di violenza maschile. C’è del nostro contributo nel Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020 e nei prossimi (ancora in fase di elaborazione).
Nel 2019 Nosotras è entrata a far parte di REAMA, rete per l’Empowerment e l’Auto Mutuo Aiuto, una rete per uscire dalla violenza, per mettere in comune esperienze e competenze, per far conoscere la Convenzione di Istanbul per prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne, per trasformare in meglio il futuro di tutte le donne, dei loro figli e figlie, per tutti gli uomini.

Per poter parlare di empowerment, di autodeterminazione e consapevolezza si può stare solo fuori dall’ambito della violenza e questo era un tema ben chiaro alle donne che hanno fondato, nel 1998 l’associazione e che hanno voluto inserire nel proprio atto costitutivo proprio l’impegno in questo ambito.
Per questo ci siamo occupate di MGF e Matrimoni Forzati e Precoci, per questo ci siamo occupate di aiutare le donne a uscire dalla violenza di genere e prenderne consapevolezza, a uscire dalla violenza economica, dalla schiavitù sessuale.
Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo fedelmente in linea con quelli che sono gli obiettivi costitutivi e statutari.