FORMAZIONE /PROGETTI

EMPOWEREMENT / VIOLENZA DI GENERE / ANTIDISCRIMINAZIONE/ FORMAZIONE

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REGIONALI

SOSTENGO

Interventi finalizzati a fornire orientamento, sostegno ed aiuto, con l’obiettivo dell’autonomia socioeconomica, a donne immigrate che si rivolgono ai servizi del territorio della Società della Salute della zona Nord Ovest. Le destinatarie principali sono donne immigrate e i loro figli e/o famiglie, oppure donne da sole, madri single già prese in carico dal Servizio Sociale Professionale. LE FINALITÀ DEL PROGETTO Creare occasioni di confronto e di discussione al fine di migliorare il rapporto e la comunicazione tra famiglie e servizi sociali. Contribuire al miglioramento qualitativo delle offerte dei servizi pubblici e territoriali, e migliorare la conoscenza e l’utilizzo degli stessi da parte degli utenti. Sviluppare un lavoro integrato con i servizi sociali nell’individuazione delle soluzioni a partire dalle specificità socio-culturali e delle aspettative delle donne. Migliorare il rapporto fra la società di accoglienza e la cultura di provenienza, nel tentativo di far emergere nella donna immigrata potenzialità, acquisire strumenti e capacità lavorative. Contribuire a migliorare la qualità della vita, l’inclusione sociale e sostenere la donna in un percorso di fuoriuscita dai problemi che sono soprattutto di carattere sociale e di inserimento nel tessuto relazionale locale Prevenire il rischio di esclusione sociale tramite l’autonomia della donna, come pilastro del nucleo familiare.

Le risposte del terzo settore in Olanda.


Una tre giorni organizzata per conoscere in modo approfondito le risposte che il servizio pubblico ha elaborato, assieme al servizio sociale, sui temi dell’integrazione, del superamento delle marginalità, dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. 
Pensato per operatori sociali del pubblico e del privato. Temi trattati: funzionamento del Team di Quartiere nei comuni di media dimensione; la fabbrica dell’apprendimento: in città uno strumento di contrasto alla marginalità; violenza domestica e sui minori: risposte del territorio. Occupazioni: alternative possibili con patti integrati per la tutela del patrimonio privato e dell’esigenza abitativa. Diritto al reddito: misure, servizi, obblighi. Il modello di accoglienza dei minori di Nidos.

Cultura, diritti, prevenzione e dinamiche in un mondo in cambiamento


Il workshop, rivolto a insegnanti e operatori scolastici di tutti gli ordini è finalizzato a fornire strumenti per la prevenzione e il contrasto delle mutilazioni genitali femminili. Destinatari: 25 insegnanti e operatori scolastici.Obiettivi Offrire un quadro del panorama interculturale; Fornire alcune chiavi di lettura per la decostruzione degli stereotipi attraverso il superamento degli etnocentrismi e la relativizzazione dei propri schemi interpretativi; Presentare alcuni strumenti a supporto di attività educative e formative o di gestione di gruppi interculturali volti a migliorare la propria capacità di relazione con l’Altro; Fornire gli strumenti legislativi di conoscenza dei diritti dei bambini e degli adolescenti. La società italiana è una società in trasformazione: culture ed etnie diverse si confrontano ogni giorno sui banchi di scuola spesso senza riuscire a trovare le chiavi di confronto e dialogo utili a comprendersi. L’intercultura offre uno spazio di incontro, scambio e crescita condivisa che richiede formazione e impegno quotidiano. L’intercultura è innanzitutto “relazione” e capacità di affrontare i problemi che possono sorgere dal rapporto tra membri di culture diverse ai fini dell’accettazione e del rispetto reciproci. L’integrazione e l’interazione promosse in una società interculturale riescono ad accogliere e permettono di superare gli atteggiamenti di paura, intolleranza e indifferenza nei confronti dell’Altro. Tra le tematiche affrontate quella dei diritti alla salute dei bambini tra i loro diritti fondamentali, più in generale, con la presentazione di alcuni casi relativi a pratiche tradizionali tra cui le mutilazioni genitali femminili. Il corso si è tenuto a Roma.

INTEGRITA’ DEL CORPO E TRADIZIONI

Il progetto di formazione “Integrità del corpo e tradizioni” intende in particolare fornire formazione/ informazione sulla pratica delle MGF e sulle sue conseguenze per l’integrità fisica e psicologica delle donne e delle bambine. Il problema viene affrontato nell’ambito della riflessione sul delicato rapporto tra rispetto delle differenze culturali e difesa dei diritti umani e dei diritti delle donne e in particolare delle bambine a rischio MGF. Considerando che le discriminazioni sociali, l’emarginazione, il razzismo e la negazione dei diritti di cittadinanza sono all’origine della chiusura delle comunità immigrate e della difesa ad oltranza della propria “identità culturale”, il corso affronterà la questione delle MGF nell’ambito delle problematiche legate specificamente all’immigrazione, al fine di far emergere i bisogni concreti delle donne e degli uomini immigrati e di individuare strategie di intervento adeguate a favorire il dialogo con le famiglie target MGF e a una sorveglianza costante del fenomeno . Obiettivi generali  Contribuire alla prevenzione e alla eliminazione delle pratiche tradizionali nocive e delle MGF, creando una cultura di approccio al fenomeno che metta in primo piano la tutela dei diritti e della salute delle donne e delle bambine; Competenze Competenze tecnico specialistiche Competenze di processo relazionali/comunicative Competenze di sistema, organizzativo/gestionale e situazioni di ruolo Articolo composto dall’editor HTML online wysiwyg. Abbonati a un membership HTMLG per interrompere l’aggiunta dei messaggi promozionali ai tuoi documenti.

VIOLENZA MAI

Pensato per infermieri, infermieri pediatrici e ostetriche il corso formativo “Violenza mai” coniugava due facce della parola violenza. Ha offerto una occasione di approfondimento, riflessione, sensibilizzazione e formazione per gli operatori del settore partendo dall’inquadratura generale del fenomeno della violenza di genere e della violenza in genere nel contesto europeo e italiano, con uno sguardo sulle modalità con cui il fenomeno della violenza agli operatori sanitari viene affrontato in Inghilterra per poi offrire degli strumenti pratici di identificazione, gestione e soluzione di eventuali situazione di difficoltà. Obiettivi generali Fornire strumenti di identificazione del contesto della violenza di genere e della violenza in genere sugli operatori sanitari. Obiettivi specifici – Acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in merito al fenomeno della violenza domestica, di genere e ai vari tipi di violenza. – Acquisire conoscenze teoriche sugli indicatori fisici e comportamentali della violenza. – Acquisire nozioni in merito agli aspetti psicologici dei soccorritori coinvolti in eventi violenti. – Acquisire conoscenze teoriche e pratiche sulla gestione della violenza sul lavoro Competenze Competenze tecnico specialistiche Competenze di processo relazionali/comunicative Competenze di sistema, organizzativo/gestionale e situazioni di ruolo

RETE TOSCANA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

L’Associazione Nosotras nel 2014 è stata promotrice della stesura di un accordo di rete tra associazioni che a livello territoriale regionale svolgono azione di sportello e/o contrasto dei fenomeni di discriminazione. L’accordo di Rete è stato firmato da dieci associazioni ed è ancora in corso di validità. Gli obiettivi dell’accordo erano quelli dell’individuazione di strategie comuni nel quadro del contrasto a tutte le forme di discriminazione, di rafforzamento di campagne di sensibilizzazione contro le discriminazioni, di studio del fenomeno, di diffusione dell’informazione sui servizi e le opportunità del territorio, di individuazione di strategie comuni per avviare un confronto con le pubbliche amministrazioni e le associazioni di categoria, sindacati e enti privati e di promozione e organizzazione di eventi in occasione della Giornata Mondiale contro il razzismo. La rete organizza solitamente una serie di attività per la settimana contro le discriminazioni a marzo. Le province rappresentate dall’accordo ad oggi sono: Firenze, Pisa, Livorno, Arezzo, Prato, Grosseto, Massa Carrara.