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INTERNAZIONALI

6/2/21 Zero Tolleranza MGF

6 febbraio 2021 Giornata Internazionale Tolleranza Zero alle MGF “Uniamoci, formiamoci e agiamo. Obiettivo: mettere fine alle MGF” Le mutilazioni riflettono una radicata disuguaglianza tra i sessi e rappresentano una forma estrema di violenza e discriminazione contro le donne e le ragazze. La pratica costituisce inoltre una violazione del loro diritto alla salute, alla sicurezza ed all’integrità fisica. La promozione dell’abolizione delle FGM deve passare attraverso azioni coordinate e sistematiche, capaci di coinvolgere le intere comunità e concentrarsi sui diritti umani e sull’uguaglianza di genere. Dopo un anno estremamente difficile per tutto il mondo, ci domandiamo come rilanciare la mobilitazione per non dimenticare l’obiettivo di eradicazione totale del fenomeno nel 2030. Nosotras Onlus si occupa di MGF, informazione e sensibilizzazione sul tema, da oltre un decennio. Per il 2021 propone un incontro di informazione, da una parte, ma anche di rilancio di una mobilitazione che non può che essere internazionale. Vi aspettiamo online (su piattaforma Zoom) dalle 10 alle 12,30 di sabato 6 febbraio. La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria (mail a [email protected] con oggetto: “06/02/21 MGF”) Porteranno il loro contributo all’incontro Dott.ssa Lucrezia Catania – Mgf, salute e salute riproduttiva Dott.ssa Gloria Bimbi Okomina – Mgf e credenze Dott.ssa Alessandra Fantin – Mgf e legislazione Interverranno due comitati africani dell’Inter African Commeetee A conclusione risposte alle domande dei partecipanti in un Q&A con Laila Abi Ahmed di Nosotras Onlus Ad introdurre l’incontro la Presidente dell’Associazione Isabella Mancini

Giornata Internazionale Tolleranza Zero MGF

Formazione e informazione rivolta a giovani ed adolescenti è il tema del 6 febbraio 2020 “Giornata Internazionale Contro le MGF”. In quest’ottica è stato organizzato l’evento di riflessione e confronto multidisciplinare sulle MGF che metta in luce, e quindi diffonda, il lavoro svolto sul territorio per la prevenzione, la cura, la formazione e la sensibilizzazione. Un percorso di contrasto alle MGF non può prescindere dal coinvolgimento di più professionalità che siano in grado di coinvolgere tutti i soggetti che possano essere utili alla lotta contro il fenomeno ma anche contro tutte quelle pratiche nocive della salute della donna. Il convegno prevede infatti gli interventi di medici, ginecologi ma anche istituzioni locali, rappresentanti dei paesi target e del terzo settore. Sarà un momento di confronto che terrà conto del lavoro già svolto e che guarderà anche al futuro nell’ottica dell’attuazione della Legge n.7/2006 – “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”. P r o g r a m m a  d e l l a  g i o r n a t a 8.15 – Registrazione dei partecipanti 8.30 Saluti introduttivi delle autorità Moderatori : Omar Abdulcadir – Giuseppe Mascambruno Presidente Regione Toscana – Enrico Rossi Assessora alla Salute Regione Toscana – Stefania Saccardi Ambasciatore della Repubblica Federale della Somalia – Abdirahman S.Issa Console onorario del Camerun – Ildo Morelli Console onorario del Senegal – Eraldo Stefani Direttore Generale ISPRO – Gianni Amunni Presidente Lega Tumori Firenze – Alexander Peirano Presidentessa Ordine dei Medici di Firenze – Teresita Mazzei Imam di Firenze Elzir Izzedin 9.30 Introduzione del programma della giornata Omar Abdulcadir  9.45 MGF: Situazione attuale in Italia Paola Marini 10.00 Lavoro svolto dal CRR-MGF di Careggi Omar Abdulcadir 10.15 MGF e prevenzione oncologica del cervico carcinoma Gianni Amunni 10.30 Manuale didattico per la diagnosi di MGF e per l’approccio chirurgico della deinfibulazione Lucrezia Catania 10.45 La gestione delle richiedenti protezione internazionale affette da MGF Marina Grasso 11.00 Nosotras Onlus: Esperienza in Niger Laila Abi Ahmed – Isabella Mancini 11.15 MGF: Esperienza in Ethiopia Aldo Morrone 11.30 MGF e Strategie future. Paola Del Carlo 11.45 Confronto a più voci sulle MGF UCAI-Unione Comunità Africane in Italia – Kuassi Roger Sessou UCOI- Unione Comunità Islamica in Italia – Izzedin Elzir S.D.I –Scuola del dialogo inter-religioso – Osama Rashid AMCI-Associazione medici camerunensi in Italia – Jean Paulin Mbissoko UCAI- Coordinamento commissione legale – Nura Musse Ali 12.20 Discussione 13.00 Chiusura dei lavori

Le risposte del terzo settore in Olanda.


Una tre giorni organizzata per conoscere in modo approfondito le risposte che il servizio pubblico ha elaborato, assieme al servizio sociale, sui temi dell’integrazione, del superamento delle marginalità, dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. 
Pensato per operatori sociali del pubblico e del privato. Temi trattati: funzionamento del Team di Quartiere nei comuni di media dimensione; la fabbrica dell’apprendimento: in città uno strumento di contrasto alla marginalità; violenza domestica e sui minori: risposte del territorio. Occupazioni: alternative possibili con patti integrati per la tutela del patrimonio privato e dell’esigenza abitativa. Diritto al reddito: misure, servizi, obblighi. Il modello di accoglienza dei minori di Nidos.

EXEX

Una campagna di raccolta fondi per il sostegno a distanza di progetti per la creazione di nuovo reddito rivolto al sostegno di 100 donne in Niger per contrastare la pratica delle mutilazioni genitali femminili. ExEx: Come ex mutilatrici, come Nadin. Per cambiare ci vuole coraggio, ma si può se c’è spazio per la sensibilizzazione, la formazione e il sostegno all’empowerment. Nosotras è stata in Niger, Mali, Guinea dove abbiamo raggiunto degli obiettivi importanti ma vogliamo fare di più. Come? Grazie al sostegno all’associazione locale Coniprat che è impegnata con attività sul campo a stretto contatto con la popolazione, battendo le zone dove ancora la pratica è diffusa villaggio per villaggio. La campagna vuole quindi sostenere quelle donne che hanno deciso di cambiare mestiere per seguire un percorso di ricerca di attività alternative, per dare nuovo reddito alle loro famiglie e alle loro comunità di appartenenza. Occorrono 30 euro al mese, 360 all’anno. Dove versare il contributo: Nosotras Campagna ExEx, via Faenza 103, 50123 Firenze. Banca Prossima, (Banca CR Firenze) Filiale di via Bufalini 6, 50122. Coordinate bancarie Abi 03359 CAB 01600 C/C 1000/77618. Inoltraci una mail a [email protected] con in oggetto “ExEx” e riceverai le informazioni sulla tua adozione di una ex-excisseuses.

LUCY 3.0

Il progetto si inserisce nell’ambito della linea di intervento D (“Progetti volti a migliorare le capacità di presa in carico delle donne migranti anche di seconda generazione incluse le donne rifugiate vittime di violenza e di pratiche nefaste”). Soggetti destinatari: Donne migranti, anche di seconda generazione, vittime di violenza e/o di pratiche nefaste Durata del progetto: fino a Maggio 2020 Obiettivi perseguiti: Adeguamento del modello toscano di presa in carico da parte degli specialisti di settore; Miglioramento del confronto Istituzioni-figure professionali riguardo a prevenzione di abusi inflitti -protezione didonne vittima di violenza; Aumento della possibilità di ricollocazione sociale e di acquisizione della libertà di queste vittime; Elaborazione/attuazione di progetti individuale di vita di queste vittime; Implementazione delll’empowerment: aumento consapevolezza della nocività e incongruità delle MGF per evitare la reiterazione delle pratiche nefaste in danno delle generazioni a venire Azioni progettuali Azione 1: Definizione del MODELLO LUCY 3.0 di presa in carico delle donne migranti vittime di violenza e di pratiche nefaste Azione 2:Applicazione del MODELLO LUCY 3.0:creazione degli SPAZI ROSA e percorsi ah hoc di autodeterminazione sociale Azione 3:Diffusione del MODELLO LUCY 3.0 sul territorio The Rubik’s Cube seems to be an impossible puzzle but it’s easy to solve it using algorithms.

PROGETTO S.E.T. U.P.

Share, Experiment and transfer service model to Uphold Persons from Third Countries (FAMI O. S. 2 “ Integrazione/Migrazione legale” – O. N. n.3 Capacity Building – lett. m) Scambio di Buone Pratiche). Toscana e Calabria presentano caratteristiche proprie ma fabbisogni comuni. In Toscana, negli ultimi 20 anni, la popolazione migrante è cresciuta numericamente e sono state sviluppate una serie di azioni e servizi che hanno dato vita al ‘modello toscano’. La Calabria è una delle regioni con il maggior numero di punti di accoglienza SPRAR e con CAS. Ormai da anni gli Enti Pubblici locali e territoriali si sono dovuti dotare di strumenti e modelli strutturati per far fronte al gran numero di persone provenienti in particolare da Africa e Medio Oriente. I MSNA sono spesso accolti in strutture residenziali molto costose ma con standard non sufficientemente innovativi. L’affidamento avviene spesso con tempi lunghi di nomina dei tutori, che spesso vengono nominati per un gran numero di minori e ciò determina ripercussioni negative sulla possibilità di instaurare una relazione di fiducia e un rapporto di tutela personalizzato. Nelle due realtà regionali in Italia, è emerso il bisogno di implementare adeguati approcci strategici per la tutela delle donne migranti, per favorire la loro autonomia e la loro realizzazione personale, familiare, sociale e lavorativa. Mancano inoltre misure di accoglienza per favorire l’affidamento degli MSNA in famiglia. Azioni: Le azioni proposte intendono contribuire a ottimizzare la conoscenza e lo scambio di buone pratiche e politiche europee, coinvolgendo: – Spagna, per le politiche di accesso ai servizi pubblici a favore dei migranti presenti sul territorio. Si fa particolare riferimento all’esperienza che hanno maturato in Andalusia negli anni scorsi con i flussi migratori provenienti dal Marocco; – Germania, perché ha una forte capacità di predisporre politiche di integrazione volte all’inserimento socio-economico di immigrati con regolare permesso di soggiorno; – Olanda, perché è uno dei paesi pilota in materia di affido, sia omoculturale che interculturale, part-time e di prossimità. Obiettivi: Contribuire ad ottimizzare la conoscenza e lo scambio di buone pratiche e politiche europee con la finalità di: 1. Realizzare, attraverso il confronto con Spagna e Germania, uno sportello europeo gratuito per le donne migranti in difficoltà. 2. Trasferire la prassi toscana di autonomia ed empowerment rivolta alle donne migranti, sia a livello nazionale (in Calabria) e sia a livello europeo (in Spagna). 3. Migliorare, grazie allo scambio e alla sperimentazione della pratica olandese dell’affido omoculturale,